Ancora una volta la squadra maschile seniores ha vinto il titolo Mondiale, e con De Gasperi Marco anche il titolo individuale. La forza della squadra e' ovviamente dovuta anche ai buoni piazzamenti degli altri: GAIARDO giunto terzo, Manzi Emanuele settimo, Cassi 13 esimo.
Bene anche gli amici della Valcamonica Rinaldi e Agostini.
A noi fa piacere ricordare tra le JUNIORES il buon 11° posto (migliore tra le Italiane juniores) di FADDA MANUELA, che alla sua prima esperienza di questo tipo centra un buon risultato. Con lei l'altra lombarda DOSSENA SARA poi 22 esima al traguardo, prima di lei la POLLAZZON SARA al sedicesimo posto.
Nelle seniores femminili quarta la CONFORTOLA poi due lombarde della Val Brembana SERENA ANGELA e SALVINI VITTORIA oltre alla veterana FLAVIA GAVIGLIO .
Juniores maschili tutti in fila ottavo, nono , decimo con TONINELLI, GHEZZI e SPADA a cui si aggiunge ORLANDI diciasettesimo.
Ad Alyeska durante i Campionati nevicava fitto e la temperatura era ovviamente rigida. Ha messo in difficolta' tutto e tutti, poiche' mai si
pensava a condizioni di quel tipo. L'uragano che ha investito le coste del Nord america ha portato anzitempo clima rigido e freddo tanto da far
nevicare.
Le foto scattate sono eloquenti. Il percorso era piu' una pista da sci che un sentiero, e gli atleti hanno aftto veramente fatica a districarsi.
A parte cio' , ancora una volta la Corsa in Montagna si e' dimostrata gara durissima , dove il gesto tecnico viene valorizzato in modo totalmente diverso che nelle altre discipline della corsa.
Se in pista il contatto fisico , il tatticismo , il risultato cronometrico ha una importanza direi essenziale, nella corsa in montagna durante la gara spesso vale di piu' l'equlibrio psico fisico , il sapersi dovare in quel momento su quel tratto di percorso (salita o discesa ) piu' che il tatticismo o altro.
Chi va bene in discesa deve saper non aver fretta in salita ed aspettare ,che va bene in salita deve spingere come un matto per prendere piu' vantaggio per non farsi poi raggiungere in discesa , e solo nel tratto finale si possono fare i dovuti conti.
Un insieme di sensazioni strane quelle della corsa in Montagna , una specialita' che va scelta e coltivata altrimenti non si raccolgono risultati
importanti.
Per Fadda Manuela e' stata una scelta quasi occasionale , nata dalla vittoria nella seconda prova dei Campionati Italiani seguita
dall'altrettanto successo a SOux D'Oulx del titolo Italiano individuale.
Per un atleta che si destreggia bene su pista (terza agli Italiani juniores nei 1500) e su strada un esperienza anomala ed importante.
Poi si e' aggiunta la particolarita' della trasferta , ALASKA , che ha influito anche sulla scelta di proseguire nella nuova "impresa".
Certamente vanno i Nostri complimenti a tutti i partecipanti per il loro impegno e risultati.
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Sito ufficiale dei mondiali di corsa in montagna
Mino Passoni