Federica
Barsanti Laureata in
Relazioni Pubbliche e Comunicazione, ha vinto 13 titoli
italiani assoluti individuali nelle specialità del dorso,
partecipando ad un campionato mondiale (semifinalista) e a due
campionati europei (finalista). Dal 2003 ha intrapreso sia
l'attività di commentatrice sportiva per Eurosport,
Sportitalia e la televisione svizzera che l'attività di
speaker di nuoto, presentando e commentando numerose
manifestazioni nazionali e internazionali, dove in pochi anni
è diventata la voce femminile del nuoto italiano.
| L'intervista a Federica
Barsanti, ottima nuototatrice ed ora una delle piu'
apprezzate voci del nuoto.
Alessandro: Federica, da
ottima nuotatrice di livello mondiale a grandissima speaker delle
gare di nuoto. Qual'e' la gara che ti ricordi con piu' piacere e
quella con piu' tristezza ?
Federica: Ciao Alessandro e ciao a
tutti gli amici di Sportinlinea. Grazie per "nuotatrice di
livello mondiale e grandissima speaker" onestamente non mi sono
mai sentita nè l'una nè l'altra "cosa" ma da buona nuotatrice e
grande appassionata di nuoto rispondo subito alla prima domanda.
Le gare più belle sono due, pari merito, nel 1999 il
primo titolo italiano assoluto a Genova, nei 200 ds, ai tempi con la
Snam seguita da Marcello Rigamonti, una gioia unica, non ricordo
nemmeno il dopo gara ma esultai per la prima volta e parecchio da
quanto mi è stato riferito, la notte insonne naturalmente a rivedere
come un film, ma nella mia mente la gara, le fatiche e tutto il
resto
...nel 2002 alla corte di Remo Sacchi alla Dds il
titolo italiano di Brescia 2002 dove migliorando di quasi due
secondi il personale vinsi i 200ds e finalmente dopo tanti anni di
gloria italiana ottenni il tempo limite per i campionati europei di
Berlino...un sogno e tutto meritato da anni di pazienza, di lavoro e
anche di forza nei momenti difficili.
Alessandro Senza offendere
nessun organizzatore, qual'e' il tipo di meeting che ti piace di
piu' di 'speakerare' ?
Federica: Amo tutti i meeting dove
c'è una buona acustica, dove riesco a lavorare bene e dove riesco ad
avere un vero e proprio rapporto col pubblico, gli allenatori e i
ragazzi. Su tutti adoro le gare internazionali dove la lingua
inglese mi permette di sfogare, grazie a un suono più conciso e
d'impatto, tutta la carica agonistica che sento ancora dentro di me
e fuori, commentando i ragazzi all'opera. Bella la combinazione di
Mondovì con giovani atleti e grandi campioni
italiani e stranieri, splendide la due rassegne viareggine del
Mussi Lombardi Femiano e del
Carnevale, come vedi tutte internazionali, ma una
su tutte tra quelle italiane, il meeting di
Montebelluna, unico nella sua umanità e nelle
emozioni che offre a tutti, veramente a tutti i presenti.
Alessandro: L'anno scorso
( o era quello prima) chi e' stato al Trofeo di Mondovi' ha avuto la
possibilita' di vederti nuotare e, a dir la verita', non dava per
niente l'impressione di vedere in acqua una ex-nuotatrice. Ti alleni
ancora quindi ?
Federica: Quella prima, edizione
2004 del meeting... è stato divertente ma si vedeva che non ho più
la carica agonistica di un tempo e onestamente non mi manca. Mi è
rimasta la buona tecnica, il nuotare bene isieme all'acquaticità
sono sempre stato i miei punti forti, e forse il vedermi in acqua è
stato piacevole ma non voglio più fare le cose solo per me stessa e
contro gli altri, come facevo da atleta, ora ho voglia di lavorare
per i ragazzi, per il nuoto, un mondo che mi ha dato tanto e di cui
col tempo sempre di più mi sono innamorata.
Alessandro: Cosa vorresti dire
ai lettori di SportInLinea e ai giovani atleti che ci seguono ?
Federica: La domanda più
difficile... forse vorrei ricordare a tutti di ricontestualizzare
ogni giorno il loro vivere il nuoto, provo a spiegarmi meglio... la
vita è grande, la vita è molto di più di allenamenti, gare e
piscine, il nuoto è una piccola parte della vita, anche se in certi
anni è vissuta così intensamente e intimamente che sembra una grande
parte.
Ci sono valori e "eventi" della vita molto più
importanti, la famiglia, la bontà, la capacità di vivere bene con
gli altri e di creare un mondo migliore...sono tutte cose più vive e
forti ma a volte si perdono di vista. Fate del vostro meglio, prima
nella vita e nei valori umani, poi nel nuoto!
Alessandro: La tua più
grande soddisfazione lavorativa?
Federica: Senza dubbio i Giochi
Olimpici da Atene 2004, quelle Olimpiadi mancate da atleta le ho
fatte da commentatrice sportiva, di nuoto naturalmente, con la
televisione svizzera, uniche, irripetibili ma nel mio cuore le
sentivo meritate in tanti anni di lavoro, di passione e di Amore per
il Nuoto
Alessandro: I tuoi
programmi per questa stagione ? Ci puoi anticipare qualcosa ?
Federica: Intensi... difficile
riassumerli, tanti meeting da speaker a bordo vasca e su tutti i
Mondiali di Melbourne in televisione, su eurosport
dal 25 marzo al 1 aprile... di notte!! Una nota: l'anno delle
Olimpiadi di Sydney vinsi a Torino agli italiani 100 e 200 ds ma non
ottenni il tempo limite per i Giochi Olimpici, a settembre mentre
Fiore e Massy esplodevano nella piscina australiana io mi allenavo
di giorno, due allenamenti da 2/3 ore l'uno, studiavo per gli esami
universitari (n.d.r. laureata in relazioni pubbliche) e di
notte sveglia, incollata alla tele a guardare le Olimpiadi con le
lacrime agli occhi. Una extraterrestre? No... questa è tutta la mia
passione...
Alessandro Annunziato
per Sportinlinea.it
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