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Il Punto di Luca
Memorial Luciana di Brescia Quello degli esordienti sarà anche un nuoto minore, ma negli ultimi tempi ci sta dando soddisfazioni ed emozioni in pari (se non maggior) misura di quello dei categoria. Che i nostri giovani atleti fossero di valore lo sapevamo già, e un’ulteriore riprova ci è stata data nella 21^ edizione del Memorial Luciana di Brescia, prestigioso meeting europeo aperto proprio alle categorie esordienti A. A rappresentare la nostra provincia presso la piscina comunale di Brescia, c’erano Ispra Nuoto, NC Gallarate e Varese Olona Nuoto, che hanno dovuto confrontarsi con formazioni assai blasonate provenienti da tutta Italia ed Europa, a dimostrazione del fatto che nell’intero continente il nuoto giovanile non è affatto sottovalutato. Sicuramente sopra le righe è stata la prestazione dell’Ispra Nuoto: i 44 punti strappati dai ragazzi del presidente Cacciapaglia rappresentano un significativo sesto posto in classifica generale, e le medaglie conquistate (due ori e due bronzi) la collocano al quinto nel medagliere. Indubbiamente una notevole conferma di questi giovani, tra i quali si è particolarmente messa in luce Giada Canavesi: l’esordiente di coach Ragazzi si è imposta con facilità nei 100 farfalla (1’14"30) ed ha raggiunto il terzo posto nei 100 stile, dimostrando anche un buon approccio alla competizione. Il secondo oro è arrivato da Michele Bellora nei 100 rana, vinti in un ottimo 1’15"33, ad un solo centesimo dal limite per i nazionali di categoria. A medaglia è andato anche Giorgio Battistella, terzo nei 100 dorso in 1’08"12, dopo essersi piazzato al quarto posto nei 100 farfalla. E l’Ispra ha piazzato nelle prestigiose finali anche Marika Merletti, quinta nei 100 dorso in 1’15"99, e Alberto Paolini, quarto nei 100 dorso in 1’13"69. Proprio niente male considerato anche il livello della manifestazione. Un finalista è arrivato anche per il NC Gallarate: è Luca Borghesan, ottavo nei 100 dorso in 1’10"76. Visto che la provincia di Varese da quest’anno non può vantare nemmeno una squadra né in serie A né in serie B, e visto che gli atleti assoluti di valore si possono contare su una mano (avanzando anche qualche dito), penso che la strada giusta da percorrere sia proprio quella di coltivare con cura i settori giovanili, dai quali emergeranno i talenti destinati a ribaltare le sorti del nuoto varesino. |
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