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Il Punto di Luca
Meeting Internazionale Città di Mondovì
Il VI
Meeting Internazionale Città di Mondovì – I Memorial Dario Cerrone ha
rispettato le attese della vigilia, trasformando una due
giorni di gare in una vera e propria festa del nuoto. Magistralmente
organizzata dalla società di casa (Libertas
Nuoto Mondovì) la manifestazione ha dimostrato come il nostro sport può
essere un evento indimenticabile il cui spettacolo è apprezzabile anche dai non
addetti ai lavori, e che meriterebbe di sicuro una maggiore visibilità da parte
di tutti i media. Non è di certo facile aggiungere commenti ad un
meeting che si presenta da solo, lasciando parlare i nomi dei big presenti in
acqua e sul piano vasca, a partire dai due speaker Renato Fusi e Federica Barsanti, che hanno curato con grande competenza i
commenti alle gare. E non è altrettanto semplice spiegare l’emozione
che si vive a veder nuotare nella stessa vasca piccoli
atleti delle categorie esordienti e stelle indiscusse del nuoto mondiale. Ed è proprio questo che molti altri sport, magari più
seguiti e famosi, devono invidiare al nuoto: l’umiltà e la disponibilità dei
nostri campioni. Infatti
i big qui presenti hanno parlato con tutti, hanno trascorso ore a firmare
autografi e scattare fotografie per accontentare ogni piccolo atleta ed infine
hanno nuotato insieme agli stessi bambini; perché anch’essi sono stati bambini ed
hanno sognato di diventare campioni, ma ora che lo sono non dimenticano le loro
origini, e cercano di infondere la stessa voglia e la stessa passione ai
giovani. E’ anche così che il nostro sport, basato in gran parte sulla fatica di allenamenti quotidiani, diventa un divertimento e invita
i giovani a non smettere e ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi. Passando alla parte tecnica, per quanto riguarda
le categorie esordienti il meeting ha offerto un
buon livello, ospitando molte tra le migliori formazioni del Piemonte e della
Lombardia. La classifica finale è stata vinta con 126 punti dalla Rari Nantes Torino, squadra sicuramente più
numerosa e che nel medagliere ha ottenuto quattro ori, quattro argenti e
quattro bronzi. Particolarmente in luce per la squadre
di Torino, Stefano Rossa (91),
vincitore in 1.07.31 dei 100 farfalla e dei 100 stile in 1.00.61, Stefania Farina (92), prima nei 100
dorso in 1.13.61, ed Erica Cardellini (92),
oro nei 100 stile in 1.04.66. Al secondo posto si è piazzata l’Ispra Nuoto (104 punti), sorpresa del
trofeo, che con sei ori, quattro argenti ed un bronzo ha vinto il medagliere.
Le medaglie arrivano tutte dagli esordienti B, tra i quali si sono distinti i
sei vincitori: nei 50 farfalla Andrea
Bolognesi (33.00), nei 50 dorso Davide
Brugnoni (36.15), nei 50 rana Chiara
Carabelli (42.79) e Andrea Di
Francesco (40.43), nei 50 stile Evelin
Fracasso (32.60) e Giacomo Lenardon (31.59). Al terzo posto con 75 punti si è classificata la Rari Nantes Pianezza (2 ori, 3 argenti e 2
bronzi), per la quale è giusto citare Alessia
Gamba (94), vincitrice dei 50 farfalla in 37.85 e dei 50 dorso in 37.42. Le restanti vittorie sono andate a Silvia Bertolami
(Omegna Nuoto) nei 100 farfalla in 1.15.06, Daniele Sivieri (Centro Nuoto Nichelino) nei 100
dorso in 1.09.58, Anna Gallizio (Libertas Nuoto Cuneo) nei 100 rana in 1.25.48
e Lorenzo Stindel
(Cuneo Nuoto) nei 100 rana in 1.20.24. Per quanto riguarda i campioni, invece, è inutile
commentare le prestazioni agonistiche giunte in un periodo della stagione nel
quale la preparazione è finalizzata all’europeo e all’olimpiade. Basta però
citare i nomi degli atleti scesi in vasca a Mondovì per testimoniare che lo
spettacolo è stato comunque fantastico: due stelle
mondiali come Pieter van den Hoogenband e Anna Karin Kammerling, e tantissimi grandi italiani come Emiliano
Brembilla, Alessio Boggiatto, Filippo Magnini, Christian Galenda, Alessandro Terrin, Paolo Bossini, Michele
Vancini, Davide Cassol, Mattia Nalesso, Rudy Golden,
Enrico Catalano e Simone Ciancarini tra i maschi e
Cristina Chiuso, Cecilia Vianini, Lara Consolandi, Elena Gemo, Francesca Segat,
Paola Cavallino, Karina Chaillou
e Federica Biscia tra le donne. Quest’ultima, che ora allena l’agonistica a
Mondovì, è stata anche premiata dalla
società organizzatrice per la sua fantastica carriera. Molto spettacolare è stata la dimostrazione di due
ottimi atleti di nuoto pinnato, ma soprattutto, nella
mattinata di domenica, la gara che ha visto protagonisti sei atleti della nazionale italiana disabili. In questo caso il
commento migliore è stato l’applauso e l’incitamento del
pubblico lungo tutta la gara per i sei nuotatori: Daila Dameno, Andrea Mancuso,
Roberto Volpi, Antonio Cozzolino, Imma Cerasuolo e Madonna Costanza (che per la cronaca ha
fatto registrare il nuovo record italiano nei 100 farfalla) hanno regalato
un’incredibile emozione a tutti i presenti e dimostrato, qualora ce ne fosse
bisogno, quanto una persona diversamente abile può dare anche nell’attività
sportiva. I sei campioni si sono in seguito prestati al calore dei bambini che,
come hanno fatto con i big, si sono affollati per chiedere autografi
e foto ricordo dell’evento. Questo è stato di sicuro il momento più
bello di tutta la manifestazione. Un altro momento di grande importanza soprattutto
umana è stato lo scambio di bandiere tra due atleti, Iyad Hoshye e Michael Malul, di nazionalità rispettivamente palestinese ed
israeliana: mentre i due hanno sfilato i lati della piscina, una bandiera della
pace portata da Filippo Magnini ha attraversato il centro della vasca, con un
messaggio di valore internazionale ancora più importante, anche alla luce degli
avvenimenti di estrema attualità. Senza addentrarci in
particolari che non ci competono, pensiamo sia doveroso sottolineare
ancora una volta l’importanza dello sport come messaggio di pace. Un appuntamento quindi che di certo non ha deluso
in nessun senso, una grande festa del nuoto che ha
celebrato e promosso in tutti i sensi il nostro sport preferito. |
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