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Il Punto di Luca
Campionati Nazionali Invernali a Squadre
La Coppa Caduti di Brema ha assegnato, in quel di Verona, gli scudetti natatori
invernali per la stagione 2003/2004. Si laureano quindi campioni nazionali
invernali i Carabinieri in campo
maschile (101 punti) , e la DDS in campo femminile (103 punti). Per entrambe le formazioni una netta vittoria con distacco, in quanto i
secondi tra i maschi (Fiamme Oro) hanno 67 punti, e la Sisport Fiat tra le
femmine si è fermata a quota 66. Rilevanti
alcune prestazioni di nomi altisonanti, tra cui un ottimo Alessio Boggiatto nei
200 misti, Mattia Nalesso ed Alessandro Terrin nelle
rispettive specialità, un redivivo Lorenzo Vismara (21.72 nei 50 stile) e delle
ragazze di Remo Sacchi, tra cui Elena Gemo e Federica
Pellegrini. Presenti
tra le grandi italiane anche due formazioni varesine, che hanno disputato la
finale di Verona senza timori reverenziali e recitando entrambe una parte da
protagonista. Nel
settore maschile il Busto Nuoto si è piazzato, con 56 punti, al quinto posto,
calando in vasca tutti gli assi di coach Leoni. Un ottimo Paolo Villa, in assenza dei suoi 200 farfalla, ha ottimamente
nuotato i 100 in 53.62 (secondo alle spalle di Nalesso), e si è egregiamente
difeso anche nei 400 stile (3.55.92, quinto) e nei
1500 stile. Giovanni
Rossi ha disputato le gare veloci dello stile, strappando due ottimi
quarti posti, con tempi sui suoi personali, mentre Leonardo Federici, dorsista della squadra, ha ottenuto due quinti
posti, con un ottimo 25.83 nei 50. Stupisce il secondo posto di Luca Jacopo Rossoni nei 50 rana (28.10),
buono quinto anche nei 100: il ranista del Busto
continua incessantemente la sua scalata ai vertici del nuoto nazionale ed
occasioni come questa lo mettono in luce. Bene anche Mattia Masperi nei 200 misti, chiusi al quinto posto in 2.05.45.
Senza dubbio una squadra coi fiocchi quella del Busto
Nuoto, capace di mettere dietro colossi quali Sisport Fiat e Team Veneto;
questo risultato di gruppo conferma le ottime impressioni individuali avute dai
singoli atleti e consacra una realtà che definire provinciale è ormai
riduttivo. Tra
le femmine, invece, la provincia di Varese schiera l’Ispra Nuoto del pres.
Cacciapaglia, al suo esordio nei “piani alti” del nuoto nazionale. I nuovi
acquisti, uniti ai talenti di casa, del team giallo hanno quest’anno creato una
formazione competitiva che, come già accennato, non si è affatto limitata a
guardare le avversarie nella finale di Verona. Le ragazze di Ispra
hanno totalizzato 53 punti, piazzandosi al sesto posto, mettendo alle spalle
due importanti squadre come il CN Torino e l’Uisp Bologna. In luce soprattutto
la campana Luisa Striani, seconda
nei 100 stile, quarta nei 50 e quinta nei 400. Ottima prestazione anche per la
compagna di allenamenti, sotto la guida di coach Vardaro, Roberta De
Iorio, seconda nei 50 dorso (28.75). Tenace la prova di Veronica Rodà: 800 stile (quarta in
8.54.64), 100 farfalla (terza in 1.02.41) e 200 misti (2.19.09, terza) per l’indunese che sembra sempre più
tornare alla forma di un tempo. Si è difesa anche la ranista Carla Venice, che
ha ottenuto due settimi posti con tempi in linea con i suoi personali. Da
citare la partecipazione della giovanissima (classe 1990) Carol Colombo nei 50 farfalla (ottava, ma con un ottimo 29.95): di
questa ragazza sentiremo parlare sempre più spesso. Con questa prova l’Ispra
Nuoto ha gettato le basi per una costante presenza nel nuoto che conta, che
sarà presto supportata anche dagli ottimi settori giovanili da sempre coltivati
nella società lacunare. |
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