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Manifestazioni e risultati
  

Risultati Sesto 76 Lisanza delle gare di corsa orientamento disputatesi a Golasecca (VA) Sabato 22 giugno - gara regionale - e Domenica 23 giugno a Brinzio Campionati Italiani lunga distanza + 4^ prova di Coppa Italia.

Golasecca, Sabato 22 Giugno


1° Massimilinao Ferrario cat Open
1° Emanuele Provveduto cat esordienti
2° Roberto Biella cat uomini 35 anni
2° Marco Costante cat uomini 15-16 anni
3^ Chiara Fabbri cat Esordienti

Brinzio, Domenica 23 Giugno

1° Davide Bacchetta (ex nazionale 3000 siepi) cat Uomini C
1° Emanuele Provveduto cat esordienti
2° Marco Costante cat uomini 15-16 anni
2° Roberto Biella cat uomini 40-44 anni
4^ Paola Novello donne 17-18
8° Edoardo Macchi cat uomini 19-20 anni (pur essendo un uomini 17-18 primo anno!!!!)
19° Fabrizio Iozzi categoria uomini elite.

CAMPIONATI ITALIANI A LUNGA DISTANZA A BRINZIO VINCONO TAVERNARO E FAUNER

Questa edizione dei Campionati Italiani resterà a lungo impressa negli occhi e nella memoria dei presenti, per lo spettacolo offerto dagli atleti in gara e per le scariche di adrenalina che solo una formula così simile alla staffetta è in grado di offrire: gara One Man Relay, tre giri della carta di Brinzio (Varese) con partenza in linea per giocarsi le speranze di vittoria o di piazzamento.
Sui tracciati predisposti da Francesco Isella (coadiuvato da Giaime Origgi e Mario Ruggiero) si sono dati battaglia un centinaio di atleti delle categorie H\D20, H\DElite e H\D35. Non va dimenticato che per le altre categorie la gara era valida come 4° prova di Coppa Italia, ma a queste sarà dato spazio a parte. Prima i titoli italiani.
Spettacolo si è detto e spettacolo c'è stato nelle categorie Elite. Non si può infatti non evidenziare la prova dei due vincitori, Michele Tavernaro (Fiamme Gialle) e Renate Fauner (GS Forestale): una gara condotta a gran ritmo in testa dall'inizio alla fine senza tentennamenti, senza sbavature, con un vantaggio via via crescente nei confronti degli avversari. Una pura formalità? Assolutamente no, visto che alle loro spalle altri atleti di ottimo livello erano pronti a balzare in testa al minimo errore. Quindi, seppure a diversi minuti di distacco, va parimenti elogiata la prova di Carlo Rigoni (Fiamme Gialle) e Laura Scaravonati (GS Forestale) i quali non hanno potuto far nulla alla fine per insidiare il primo posto ma hanno condotto la gara in sicurezza giungengo al traguardo pure loro con buon vantaggio su Giuseppe Bezzi (Fiamme Gialle) e Helga Bertoldi (GS Forestale) classificatisi al terzo posto dopo una serie di capovolgimenti di fronte.
Categoria D20: balziamo subito alle ultime lanterne. Sono in testa insieme Michela Guizzardi (Pol. G. Masi) e Eva Schgaguler (T.O.L.). L'ultimo tratto di strada da percorrere è un lungo trasferimento verso la zona di arrivo, 800\900 metri su sentiero per arrivare in prossimità del penultimo punto. Gli spettatori possono vederle, fianco a fianco. La domanda è: chi avrà tenuto maggiori energie? La risposta è nello spunto perentorio di Michela Guizzardi, la sua progressione le fa guadagnare una manciata di secondi che permettono un arrivo tranquillo con circa 40 secondi di vantagggio sulla brava atleta altoatesina. Al terzo posto Veronica Campagner (GS Galilei).
Categoria H20: è il regno di Manuel Negrello (U.S. Primiero). La sua condotta di gara è costantemente in testa, a gestire il vantaggio. Solo un po' di rilassamento negli ultimi punti è sufficiente allo svizzero Manuel Asmus (Gold Savosa, new entry della nazionale rossocrociata) per afiancarlo. Il titolo non è ancora in pericolo, ma alle loro spalle piomba Antonio Franco (Erebus) con Emiliano Corona (GS Pavione) pronto ad entrare in gioco. Bastano comunque gli ultimi punti condotti ancora a gran ritmo per dare a Negrello vittoria e titolo, con due minuti su Asmus, poi Franco e Corona.
Categoria H35: gli annali racconteranno della vittoria di Tiziano Zanetello (Erebus) su Roberto Pradel (U.S. primiero) con un minuto di vantaggio. Ma se non c'eravate non sapete cosa vi siete persi. Lo spettacolo di due atleti, anzi no, di due super-atleti in gara per il titolo. I due sono insieme nel bosco sulle ultime tratte, sono insieme all'ultimo punto, sono insieme sull'ultima curva, sono insieme a 20 metri, a 10 metri, a 5 metri dalle stazioni di finish... il corridoio si stringe... la fatica e la tensione adesso sono martellanti, forse Pradel ha pochissimi centimetri di vantaggio, forse Zanetello mostra di avere ancora la forza per piazzare lo spunto vincente... il contatto, la caduta di Pradel, il tempo che sembra fermarsi, Zanetello che piomba sul finish ma esita a punzonare, il Direttore Gara che lo invita a concludere la gara, anche Pradel si rialza e punzona. Come dicono i commentatori di Tele+? Guardate le immagini, giudicate voi oppure fatevi raccontare. Ma che nessuno dimentichi l'estrema serenità con la quale i due atleti hanno atteso il verdetto della classifica. Per questo mi sento di indicarli come "super". E alle loro spalle la gara per il terzo posto non è stata meno ricca di colpi di scena: alla fine la spunterà Rudi Mair (T.O.L.) su Gianluca Di Stefano (S. Stefano Orienteering).
Categoria D35: a detta di molti la gara più bella. Partono fortissimo Annamaria Riva (Pol. Besanese) ed Helene Pircher (T.O.L.); dopo i primi due giri sembra che nessuna sia in grado di insidiarle. Forse solo Laura Piatti (Orienteering Como) che nel secondo giro lima un po' lo svantaggio. Ma nel terzo giro, il giro della verità, partono dalle retrovie Cristina Elli (Unione Lombarda) e Daniela Putzu (Atletica Varese) e guadagnano posizioni su posizioni. In prossimità dell'arrivo Elli è addirittura in testa per pochi secondi su Piatti e Putzu, poi lo spunto dell'atleta di Como la porta alla vittoria. Ma è palpabile la sorpresa e la felicità di Cristina Elli che punzona l'ultima lanterna mentre Laura Piatti, 80 metri avanti a lei, conclude ed è acclamata vincitrice: forse nessuna delle due si era ancora resa conto di lottare per il titolo italiano. Per il terzo posto Daniela Putzu prevale per pochi secondi sul ritorno di Annamaria Riva, Marirosa Hechich (Pol. Le Volpi) ed Helene Pircher.
Parafrasando le finali del basket NBA: "If you don't like this, you don't like orienteering".

4° PROVA DI COPPA ITALIA A BRINZIO

Manifestazione di contorno? Assolutamente no. La 4° prova di Coppa Italia disputata a Brinzio (Va) non ha soltanto vissuto della luce riflessa dai Campionati Italiani a Lunga Distanza disputati in contemporanea. I 315 atleti in gara hanno avuto modo di cimentarsi su percorsi impegnativi sia tecnicamente che atleticamente, e il loro sforzo non è stato secondo a quelli degli atleti che si sono battuti per i titoli assoluti. Spazio quindi alle categorie che in altre occasioni hanno avuto meno risonanza.
Nelle categorie giovanili l'U.S. Primiero piazza due belle vittorie tra le ragazze, con Nicole Scalet nella D13\14 e con Ana Daldon nella D15\16 davanti a Marina Simion. Completano il podio Maria Prouss e Jutta Torggler (T.O.L.) nella D13\14 e Sara Di Furia (Pol. G. Masi) nella D15\16. La D17\18 è dominata da Elena Guglielmetti (Gold Savosa) ma Laura Carluccio (Pol. G. Masi) è già pronta per raccogliere l'eredità della neo campionessa italiana e compagna di squadra Michela Guizzardi. Al terzo posto Serena Unti (GS Capannori). Vittoria infine per Lucia Curzio (Orientamondo) nella D12. Tra i ragazzi Jonas Rass (T.O.L.) regola Jacopo Benini (Pol. Besanese) e Davide Giovanelli (U.S. Primiero) nella H13\14. Nell'H15\16 Gianluca Salvioni (GS Capannori) sbaraglia il campo infliggendo 5 minuti al duo appaiato al secondo posto composto da Gianni Guglielmetti (Gold Savosa) e Marco Costante (Sesto 76 Lisanza). Ancora U.S. Primiero nella H17\18, con Daniel Zugliani vincitore con ben 14 minuti di vantaggio su Alessandro Bertacco (Panda Marostica) e Riccardo Vecchiato (Malipiero Marcon).
Tra le veterane Laura Grandi (Scom Mendrisio) vince la D40 su Maria Elena Liverani (Cus Torino) e Cristina Turolla (Punto Nord Monza). Nella D45 arrivo praticamente allo sprint tra Anne Brearley (Cai XXX ottobre) e Lucia Sacilotto (Unione Lombarda) vinto dalla prima per 5 secondi; al terzo posto Irma Caldonazzi (U.S. San Giorgio). Lucia Bragagna porta all'Orienteering Mezzocorona la vittoria nella D50, così come fa Licia Kalcich (Pol. Besanese) nella D55. La D60 va alla svizzera Mariangela Gendotti (Utoe Bellinzona) con poco vantaggio su Erminia Necchi (Cral Enea Casaccia).
Nei master Carlo Pilat (CS Forestale) vince con buon margine la H40 su Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza), Raffaele Crivelli (Scom Mendrisio) vince la H45 su Adriano Bettega (GS Pavione) e Stefano Bisoffi (Cus Torino). Parla trentino l'H50 con Lorenzo De Paoli (U.S. Primiero) vincente su Armando Martignago (Orienteering Club Montello) e Walter Gruber (T.O.L.). Infine l'H55 va a Gino Vivian (Orienteering Pergine), la H60 a Fausto Tettamanti (Utoe Bellinzona) su Ernesto Rampado (T.O.L.) e la H65 a Giuseppe Anfossi (Oricuneo) di un soffio su Luciano Bertocchi (Cai XXX ottobre).
I vincitori delle altre categorie sono Michele Ren (Asco Lugano - HA) con secondo posto per Andrea Visioli (Cus Parma), Andrei Prouss (T.O.L. - HB), Davide Bacchetta (Sesto 76 Lisanza - HC), Francesca Terren (Erebus - DA), Cristina Bozzolo (Asco Lugano - DB) davanti a Marlene Tutzer (T.O.L.) e infine Anna Maria Stocoro (Cral Enea Casaccia - DC).
Ed ora... sotto con la "5 giorni dei forti". Lo spettacolo continua.
GARA SPRINT a Golasecca news pubblicata il 22/06/2002 da daniele
Circa 200 concorrenti hanno affrontato oggi, sabato 22 giugno, a Golasecca (Va) la gara sprint di apertura della due giorni "Solstizio d'estate" che avrà come main event la gara di Brinzio di domani mattina, valida per l'assegnazione dei titoli italiani a lunga distanza (e anche come prova di Coppa Italia).
Il gran caldo di questi giorni, poco o nulla mitigato dall'orario pomeridiano delle partenze, si è fatto sentire anche su una distanza così breve costringendo gli atleti ad uno sforzo supplementare per restare concentrati sulla cartina. Percorsi brevi ma molto divertenti, con lanterne ravvicinate ed uscite dai punti in cui già l'atleta doveva scegliere l'attacco al punto successivo.
Nelle categorie assolute Marco Seppi (Cus Bologna) e Renate Fauner (GS Forestale) vincono HA e DA, rispettivamente davanti a Massimo Bianchi (IKP) e Federica Anedda (GS Galilei). Terzo gradino del podio per Antonio Serini (GS Forestale) e Barbara Giuganino (Cus Torino).
Tante regioni rappresentate anche nelle categorie veterani. Nell'H35 la vittoria arride ad Angelo Bozzola (Punto Nord Monza) ma solo l'analisi degli split time ci dirà dove il vincitore ha guadagnato i due secondi che al termine lo hanno separato da Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza): forse proprio nello spint finale, una volata di 12\15 secondi. Meno problemi e patemi per gli altri vincitori, tra cui menzioniamo Marirosa Hechich (Pol. Le Volpi) nella D35 e Anne Brearley (Cai XXX Ottobre) nella D45.
Poteva mancare una vittoria svizzera? Certo che no. A colmare la lacuna ci pensa Gianni Pettinari (Aget Lugano) nella H45.
Tra i giovani, praticamente una sola bandiera: quella da GS Capannori. La squadra toscana porta a casa tutte e 4 le vittorie nelle categorie H15\16 e H17\18, D15\16 e D17\18: artefici dell'en plein rispettivamente Gianluca Salvioni, Stefano Baccelli, Irma Meschi e Serena Unti.
Stefano Galletti

   
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