Informazioni sportive di tutti, in linea per tutti HOME PAGE

   

Franco Sacchi ... dice la sua su:

  • Mondiali 2002 - le fasi eliminatorie

     

    Un giorno, mentre stavo visitando come mio solito Sportinlinea, mi sono chiesto: sai cosa manca? Manca proprio qualcuno che faccia un commento su questi Mondiali di calcio. Molti di voi staranno storcendo il naso e penseranno "il bello di questo sito è proprio che si parla meno di calcio e si da spazio a sport cosiddetti minori, questo qui sta cercando di rovinare tutto". Avete pienamente ragione: anche io penso che di calcio si parli troppo, tra partite, pre-partite, dopo-partite, processi e appelli vari ormai siamo di fronte ad una vera e propria alluvione di informazioni.

    Quello che mi propongo di fare io (sarete poi voi a darmi ragione o meno) è di dare un occhio a quella che sicuramente è la manifestazione sportiva (insieme alle Olimpiadi) più attesa, pubblicizzata e seguita nel mondo, ma dal punto di vista del simpatizzante-amatore, cioè di colui che di calcio non ne sa poi molto, ma riesce spesso a vedere cose che il "supertattico", dall’alto della sua preparazione accademica, non vede proprio.

    Prima di commentare le imprese dei nostri beniamini azzurri, vorrei sprecare due righe per i veri vincitori del mondiale di calcio. Chi di noi non ha pensato o detto almeno una volta:"I mondiali li deve vincere il Senegal"? Oppure:"sono contento se in finale ci va il Camerun"? E’ inutile negare la simpatia trascinante che abbiamo per le squadre africane, quelle con giocatori dai nomi impronunciabili, che ballano durante il riscaldamento e gioiscono con danze tribali anche se perdono. La simpatia diventa poi amore se una di queste (vedi Senegal) elimina i nostri adorati vicini francesi, arrivati carichi di allori prestigiosi e sicurezza in terra nipponica e presto re-imbarcati sul volo di ritorno per Parigi, con il bel record di tre gol subiti e zero segnati. Ma al di là delle rivalità, noi saremmo pronti a gioire se una di queste formazioni dovesse percorrere un cammino lungo e vittorioso nel torneo, sarebbe finalmente la tanto attesa rivincita del cuore sul denaro.

    Se ci ha stupito l’esclusione anzitempo dei transalpini, ancor più sorprendente è stata la disfatta dell’Argentina, vera grande favorita della vigilia per la vittoria finale. Ce l’avevano presentata come una spaccasassi, ma a me è sembrata una squadra di delusi: i vari Batistuta, Crespo, Lopez, Simeone, Almeyda e Veron non provengono certo da un’annata esaltante nei loro rispettivi club, e sembrano aver trasmesso il loro pessimo umore anche ai connazionali. E pensare che Maradona, dopo aver ottenuto il tanto agoniato visto per l’oriente, non è partito per paura di portare sfortuna…

    Continuando con le sudamericane, parliamo del Brasile. Ho sentito dire che i verdeoro non partivano con i favori del pronostico; quello che penso io (e ripeto, la mia non è un’opinione tecnica) è che darei tutto per vedere giocare la nostra nazionale di "favoriti" come ha giocato il Brasile dei "non favoriti" in queste prime tre partite. Sarà perché sono cresciuti giocando a piedi nudi sulle spiagge di Rio de Janeiro, ma vedere giocare quelli che sono stati chiamati fattore R (Ronaldo, Rivaldo, Ronaldinho e Roberto Carlos), e tutti gli altri campioni del Brasile è sempre un piacere per i nostri occhi da amatori. E allora se samba deve essere, che samba sia!!!

    Completando il quadro del Sudamerica, non possiamo dimenticare il Paraguay del nostro Cesare Maldini. Se ci fosse il Cesarone nazionale o Teo Teocoli sulla panchina non lo sappiamo, ma possiamo gioire insieme a lui per la sorprendente qualificazione agli ottavi di finale di una squadra tutto cuore e forza, arrivata all’obiettivo nonostante le critiche ricevute in patria.

    Le vere sorprese di questo mondiale sono state la Danimarca e la Svezia. Il vento del nord ha fatto vittime illustri nei gironi di qualificazione, e queste formazioni si sono dimostrate difficili da superare, arcigne in difesa e ben organizzate nel gioco, quasi a sopperire le lacune tecniche delle loro rose. Non sottovalutiamo nemmeno la Germania: i tedeschi sono storicamente duri a morire (ricordiamo la partita del secolo Italia-Germania 4-3) e sono intenzionati a ribadire alla stampa ed al mondo intero che possono ancora confermarsi ad alti livelli.

    Siamo così arrivati ai nostri idoli, croce e delizia di ogni italiano che si rispetti, gli azzurri del Trap, la nazionale che ci fa sognare: l’Italia.

    Si è detto spesso: se questo mondiale fosse un concorso di bellezza, gli italiani sarebbero sicuramente primi incontrastati, anche a giudicare dall’accoglienza a loro riservata dalle fans nippo-coreane. I nostri la devono aver presa troppo sul serio, perché la sensazione, dopo queste prime partite, è che Totti e compagni abbiano pensato più a non spettinarsi che a travolgere, come da pronostico, i nostri mediocri avversari di girone. E così dopo aver sfiorato la clamorosa esclusione, ci troviamo, come al solito, a discutere su chi doveva o non doveva giocare, su chi doveva convocare Trapattoni, sugli errori (CLAMOROSI) dei guardalinee, sul gioco che la nostra squadra non esibisce. Lasciamo perdere per un attimo tutte queste critiche e pensiamo alla realtà: siamo arrivati, anche se con molta fatica, agli ottavi di finale, nei quali affronteremo la Corea padrone di casa. La partita, seppur insidiosa, è sicuramente alla portata dei nostri campionissimi, i quali dovranno sicuramente tirar fuori cuore e classe se vogliono continuare a sognare e farci sognare. Ora tutti noi vorremmo vedere giocare il nostro salvatore Alex Del Piero dal primo minuto, vorremmo vedere la grinta di Rino Gattuso in tutti i nostri titolari, vorremmo vederli dominare come in effetti potrebbero fare… ma nonostante tutto siamo ancora pronti a tifare per gli azzurri e soffrire con loro fino alla fine di questa avventura mondiale.

    Come dice quella famosa pubblicità: "Italia: 56 milioni di commissari tecnici…"!!

    Franco Sacchi

     

    p.s. : commenti, spunti, suggerimenti e critiche (meglio se costruttive) sono bene accetti!!!

    Scrivete a francosacchi2002@yahoo.it

     

     

     

     

 

 

 

 

 

  Nuoto in Linea
I Trofei di Nuoto
I risultati  
 
 

Risultati gare

  PUNTEGGI GARE

 

Corse e Camminate

 

Corse ad orientamento

 

Pallacanestro Giovanile Varese

 


Attivita' scolastiche della prov. di Varese

Nuoto.it news     
Mostra tutte le notizie
Cerca nel sito  

powered by FreeFind

Spazio disponibile per pubblicita'  - postmaster@sportinlinea.it - Tel/fax 0331-956683
Copyright SportInLinea 2000-2024: tutto il materiale pubblicato e' di proprieta' di SportInLinea e non puo' essere riprodotto senza una specifica autorizzazione
Numero di accessi a questa pagina
 3047 
Conteggio pagine principali

..